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Cos'è il Metodo Maria Rosa Fimmanò
Prevede procedure pratiche, semplici ed efficaci per lavorare con le interconnessioni naturalmente presenti nel nostro organismo e sintonizzarsi con frequenze di prosperità e benessere. La fisica quantistica regola la nostra vita quotidiana molto più di quanto possiamo immaginare. Le equazioni fondamentali descrivono attorno a noi un universo interconnesso in cui tutto è in comunicazione con tutto e ogni nostra scelta determina il futuro. La nostra capacità di attrarre ciò che desideriamo, che riguardi il denaro, il successo o il benessere, dipende da queste interconnessioni. E' uno strumento molto flessibile che stimola le risorse naturali dell'individuo per il raggiungimento dei propri obiettivi personali, lavorativi, sociali. E' una disciplina che aiuta a trovare l'equilibrio nella propria vita e che educa al benessere della persona.
Il Metodo M.R. Fimmanò ha come obiettivo lo sviluppo dei talenti di ciascuno e la scoperta di ciò che si vuole davvero esprimere nella vita, per dare un senso a tutto ciò che accade poichè nulla succede per caso e nell'Universo tutto è interconnesso. Il Metodo Maria Rosa Fimmanò riunisce la fisica quantistica con la millenaria tradizione delle discipline orientali.

Come funziona il Metodo Maria Rosa Fimmanò
Il Metodo M.R. Fimmanò ci accompagna nel cambiamento, verso i nostri obbiettivi, senza che debba per noi essere uno sforzo mentale. I risultati vengono sorprendentemente raggiunti senza fatica. Arriva il momento in cui ci guardiamo indietro e ci fanno sorridere le paure, le insicurezze che avevamo provato. Ci sembrerà strano pensare a tanti nostri atteggiamenti. Ci ritroviamo cambiati, più sereni, più presenti a noi stessi, in aderenza con i nostri bisogni, felici. Ecco, il cambiamento è avvenuto, lì, proprio dentro di noi. Lasciare schemi mentali, vecchie e limitanti abitudini non è poi così difficile. Basta avere un po' di pazienza e costanza e le cose accadono. Albert Einstein amava dire: "Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati differenti". Il Metodo Maria Rosa Fimmanò ti allena alla vita affinchè tu te la possa cavare quando la vita ti sfida. Ti allena affinché i problemi possano trovare soluzione, ti allena a vivere con entusiasmo. E così ti ritrovi a dire: "Vivere è meraviglioso!" L'operatore del Metodo Maria Rosa Fimmanò opera con precedure che uniscono la Kinesiologia, la Naturopatia e la Medicina Tradizionale Cinese con la Fisica Quantistica per aiutare gli esseri viventi a vivere in armonia con se stessi e con la Terra.

Perché fare il Metodo Maria Rosa Fimmanò
I motivi per i quali è consigliato fare il Meteodo M. R. Fimmanò sono moltissimi e spesso legati a questioni molto soggettive. Ampissima è infatti la gamma di tematiche che trovano "soluzione" in questa tecnica. In generale, il Metodo M.R. Fimmanò ci aiuta ad essere noi stessi, ad essere ciò che siamo nel profondo, liberi da schemi ereditati, da convinzioni limitanti; felici di essere noi stessi e di vivere in modo creativo e gioioso la nostra vita.

Per fare alcuni esempi, serve a:

  • Essere creativi di fronte alle difficoltà e alle sfide che la vita ci propone e quindi essere in grado di trovare soluzioni per la propria vita;
  • Lasciare la sofferenza, la pesantezza del vivere e fare spazio alla gioia, alla "Joie de vivre";
  • Essere se stessi, liberi da convinzioni limitanti, dal giudizio di se stessi e degli altri;
  • Comprendere di essere gli unici artefici della propria esistenza e prendere nelle nostre mani la responsabilità ed il potere della nostra vita per costruirla come veramente desideriamo;
  • Liberarci di comportamenti acquisiti legati a cattive abitudini;
  • Seguire uno stile di vita sano ed equilibrato che ci permetta di esprimere i nostri talenti e di essere in linea con la nostra Missione;
  • Conoscere e perseguire la nostra Missione di vita;
  • Imparare che possiamo realizzare i nostri desideri e realizzarli;
  • Trasformare a nostro favore le ferite del passato: Tradimento, Umiliazione, Rifiuto, Abbandono, Ingiustizia;
  • Riconoscere ed esprime i nostri talenti;
  • Rafforzare la nostra identità ed aumentare l'autostima;
  • Gestire le relazione con equilibrio e nell'amore di sé e dell'altro;
  • Avere idee chiare circa i nostri obiettivi o su scelte importanti da fare (ad esempio rispetto ad un nuovo lavoro, una nuova casa, un nuovo compagno/a etc);
  • Migliorare le proprie performance anche a livello artistico e sportivo;
  • Aumentare la capacità di apprendimento e di concentrazione;
  • Gestire in modo armonico le tematiche prettamente femminili;
  • Sentirsi bene, gioiosi, giovani, vibranti di energia, possibilisti.

A chi è rivolto il Metodo Maria Rosa Fimmanò
Il Metodo Maria Rosa Fimmanò si rivolge a tutti.
Tutti coloro che desiderano essere gli artisti della propria vita; tutti coloro che desiderano darsi nuove opportunità, trovare soluzioni.

  • E' un percorso di crescita che si può affrontare individualmente, in coppia o in gruppo.
  • E' rivolto al singolo individuo (uomo o donna) che debba affrontare una scelta importante legata a qualsiasi ambito della sua vita (lavoro, affetti, famiglia, denaro etc.) o che debba affrontare un momento difficile magari legato ad una separazione, un lutto o altro;
  • E' rivolto al singolo individuo che si voglia conoscere e realizzare nel suo ruolo di uomo o donna;
  • E' rivolto alle coppie che abbiano desiderio di fare assieme un percorso di crescita o che abbiano l'esigenza di portare all'interno della coppia stessa una rinnovata energia o alle coppie in crisi che vogliano superare una situazione conflittuale;
  • E' rivolto agli sportivi (sia come singoli individui che come squadra) per un più facile raggiungimento dei loro obiettivi;
  • E' rivolto alle aziende per raggiungere migliori risultati in minor tempo (sia a livello individuale che nel lavoro di team);
  • E' rivolto a coloro che hanno difficoltà in ambito "denaro", per ritrovare una maggiore fiducia di sé e sentirsi meritevoli;
  • E' rivolto ai genitori che vogliono essere una buona guida per i loro figli e ai nonni quando devono affrontare il difficile ruolo di educatori;
  • E' rivolto alle future mamme che vogliono avere una gravidanza serena e sentirsi piene di energia ed in piena forma;
  • E' rivolto alle neo mamme che vogliono avere migliori e maggiori strumenti per crescere i propri figli;
  • E' rivolto alle donne che sono reduci da una separazione o che soffrono la "sindrome da nido vuoto" dopo la dipartita dei figli, per trovare nuove motivazioni e nuovo entusiasmo nell'affrontare la vita;
  • E' rivolto agli studenti che vogliono migliorare il loro rendimento scolastico;
  • E' rivolto ai bambini e agli adolescenti che abbiano difficoltà di attenzione e/o di apprendimento;
  • .... e molto altro.
Insomma, è rivolto a tutti, ma proprio tutti coloro che vogliono trovare soluzioni per la propria vita!
 
Metodo Maria Rosa Fimmanò e 5 Ferite
A volte però accade che ci siano esperienze delle quali non comprendiamo l'insegnamento e che da bambini percepiamo come una minaccia. Sono esperienze che ci creano una particolare sofferenza  che lascia una traccia, una "registrazione", che viene chiamata "ferita emozionale". Il bambino da quando nasce dipende in tutto e per tutto dall'adulto, generalmente dalla madre che lo accudisce. Ecco che quindi nel bambino si attiva una istintiva propensione a garantirsi la sopravvivenza sviluppando l'attitudine dell'attaccamento verso coloro che gli garantiscono il soddisfacimento dei propri bisogni di nutrimento, protezione, accudimento e affetto. Durante la prima infanzia possono accadere degli episodi che il bambino registra come minacciosi per la sua sicurezza e sopravvivenza, non solo a livello fisico, ma anche e soprattutto a livello relazionale ed emozionale. La paura più grande del bambino, istintivamente, è quella di perdere la relazione privilegiata con l'adulto a cui attribuisce il potere di garantirgli la vita. Da quando nasciamo ogni esperienza della vita potrebbe essere una opportunità per imparare qualcosa e quindi crescere.

Quali sono le ferite emozionali
Le ferite emozionali sono: tradimento, umiliazione, rifiuto, abbandono, ingiustizia. Generalmente vi è una ferita originaria con cui confrontarsi per tutta la vita e altre quattro che possono presentarsi in momenti diversi e attivarsi in contesti diversi. La ferita originaria è quella che maggiormente ci sfida.

Come agiscono le ferite nella nostra vita e cosa fare per trasformarle in risorsa
Potremmo paragonare le nostre ferite a degli spessi occhiali con lenti colorate. Ogni ferita è rappresentata da una lente di colore diverso. Ad esempio Rosso per il Rifiuto, Giallo per Umiliazione, Grigio per Tradimento, Blu per Abbandono, Verde per Ingiustizia. Ecco che, quando una ferita è attiva, noi stiamo indossando gli occhiali di quello specifico colore; occhiali che ci fanno apparire la vita dipinta di quelle specifiche sfumature.
La realtà che noi cogliamo è quindi filtrata da quelle lenti e ci sembrerà con prevalenti sfumature rosse, gialle, grigie, blu o verdi a seconda della ferita attiva in quel momento. Le emozioni che noi proviamo quando osserviamo la realtà con gli occhiali della ferita, sono la conseguenza di come le cose ci appaiono. I pensieri che facciamo sono determinati da ciò che percepiamo come "realtà" e a loro volta determinano le sensazioni che proviamo e che agiscono sui processi chimici del nostro organismo. Tutto questo accade per degli occhiali colorati! La realtà potrebbe essere un'altra totalmente diversa o di colore diverso!!! Lo stesso evento che ci capita nella vita verrà vissuto in un modo totalmente diverso a seconda che indossiamo gli occhiali rossi del Rifiuto piuttosto che quelli gialli di Umiliazione o verdi di Ingiustizia e così via.

Ecco un esempio:
Siamo in coda con nostro marito/moglie all'ufficio dove vendono i biglietti per il concerto a cui teniamo molto e, ad un certo punto, l'impiegato appone il cartello "Biglietti esauriti".
Ingiustizia, lenti verdi, dirà con tono alterato: "Non è giusto, dopo tutto questo tempo che sono stato in coda!"
Tradimento, lenti grigie, dirà urlando: "Eh no! Lei non sa chi sono io!"
Abbandono, lenti blu, dirà piagnucolando: "Comeee, il mio concerto preferitooo"
Umiliazione, lenti gialle, dirà con tono dimesso: "Lo sapevo, finisce sempre così, non riesco mai ad ottenere quello che voglio"
Rifiuto, lenti rosse, dirà al compagno/a con tono scocciato: "Te l'avevo detto di non venire".

Di fronte allo stesso evento sono 5 modi diversi di reagire. Superando i condizionamenti derivanti dalle ferite potremmo avere una infinità di possibilità, una infinità di sfumature, un'intera scala cromatica, un fantastico arcobaleno!!! Indossare un paio di occhiali o un altro ci allontana da noi stessi, ci impedisce di essere noi stessi e ci rende difficile comprendere chi agisce e pensa in maniera diversa da noi. Quello che spesso accade è che, vittime del giudizio e della paura accusiamo gli altri di ciò che vedono, di ciò che esprimono .... dei loro colori.

Le ferite ci rendono difficile l'accogliere le esperienze della vita come risorse per la nostra crescita di esseri umani e ci allontano dall'essere noi stessi, con la nostra autenticità, con la nostra ricca tavolozza di colori. C'è però qualcosa di buono. Le ferite possono essere anche strumenti preziosi che nascondono talenti inaspettati, opportunità che ci permettono di accogliere l'insegnamento della vita.

Nel momento in cui noi accettiamo di riconoscere che molte delle situazioni che attiriamo nella nostra vita sono in funzione delle ferite, ecco che siamo entrati in un processo di elaborazione della ferita. E' necessario un percorso di crescita e un profondo riequilibrio affinchè la ferita stessa si trasformi a nostro vantaggio e cessi di mostrarsi nella sua accezione più "devastante". Percorrere un progetto di crescita interiore ci permette di cambiare la nostra vibrazione, di riconoscere ed esprimere i nostri talenti, di coglierci come le persone uniche e meravigliose che siamo

... ed ognuno di noi lo è!

Percorso pratico per risolvere le ferite in modo profondo
Si propone un percorso che rappresenta un allenamento per risolvere le 5 ferite. Risolvere le 5 ferite non vuol dire che non si presenteranno più ma che si avranno gli strumenti per affrontarle. Tramite la Biodanza® - Sistema Rolando Toro e la tecnica "I segreti delle 5 ferite" ideata da Maria Rosa Fimmanò che prevede 45 esercizi di autotrattamento, si attivano le risorse innate in ognuno per rendere la vita piacevole e soddisfacente, in armonia con se stessi e con ciò che ci circonda. Il percorso prevede incontri di gruppo a cadenza quindicinale dove si lavora su ogni singola ferita alternando sessioni di Biodanza® a sessioni in cui si propongono semplici esercizi di autotrattamento per risolvere le ferite in modo automatico e profondo.
Per chi preferisce lavorare individualmente o per chi desidera approfondire ulteriormente il lavoro svolto con il gruppo, si propongono sessioni individuali della durata di circa 1,5 h a cadenza settimanale o quindicinale.

Metodo Maria Rosa Fimmanò e Legge di Attrazione
La Legge di Attrazione è un principio che sta alla base dell'Universo, una legge universale che agisce su tutto quanto c'è nell'Universo, su ogni cosa fisica e non fisica e che, come una calamita, veicola oggetti, fatti e persone nella nostra vita. Questa legge energetica dice che attiriamo nelle nostre vite ciò a cui prestiamo attenzione; attiriamo a noi tutto ciò che ci aspettiamo, che pensiamo, che desideriamo. Questa legge era nota sin dall'antichità a diverse discipline spirituali e oggi ce ne parlano i fisici di meccanica quantistica. E' interessante avere ben chiara questa Legge perché sta alla base di tutto ciò che vediamo manifestarsi nel nostro mondo fisico, di tutto ciò che entra nella nostra esperienza.

Essere consapevoli di questo ci permette di comprendere ancora una volta di essere gli unici creatori della nostra esistenza fisica, gli unici responsabili. Conoscere questa legge ci permette di vivere una vita in modo consapevole. Proviamo a pensarci: ci sono mattine in cui ci svegliamo con un senso di infelicità e poi nell'arco della giornata le cose vanno di male in peggio; sino ad arrivare a sera in cui ci diciamo "Oggi non avrei dovuto alzarmi dal letto". Viceversa, quando ci svegliamo felici e contenti, tutto durante la giornata fluisce per il meglio.

Come funziona la Legge di Attrazione
Vediamo la Legge di Attrazione in azione quando ci accorgiamo che chi parla per lo più di malattie è malato, chi parla per lo più di ricchezze è ricco, chi parla di povertà è povero. Poiché la Legge di Attrazione risponde sempre ai pensieri, è appropriato dire che ciascuno crea la sua realtà. La Legge di Attrazione risponde ai pensieri (e alla sensazione che ne consegue) che stiamo facendo. Nel momento in cui pensiamo ad una certa cosa di fatto la stiamo invitando nella nostra esistenza.
Per cui, quando vediamo qualcosa che ci piace e diciamo "Mi piacerebbe averla", stiamo invitando quella cosa nella nostra esistenza attraverso l'attenzione che gli diamo. Quando vediamo qualcosa che non ci piace e diciamo "No, non lo voglio!" attraverso la nostra attenzione lo stiamo comunque invitando nella nostra esistenza.

Chi si trova a vivere esperienze non volute spesso tende a dirsi che di certo non è stato lui a volerle o crearle ma, se da una parte sappiamo che intenzionalmente non voleva creare quella situazione, d'altra parte però solo lui ha potuto crearle.

Qualsiasi cosa nel nostro mondo fisico è fatto di entità quantistiche che reagiscono in maniera determinante ai nostri pensieri, alle nostre emozioni, alla nostra volontà. (Ad esempio, i risultati degli esperimenti condotti da Masaru Emoto dimostrano che i cristalli dell'acqua modificano la propria struttura in relazione dei messaggi che ricevono. L'acqua sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri positivi forma dei cristalli bellissimi simili a quelli della neve, l'acqua sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri negativi reagisce creando strutture amorfe e prive di armonia.)

Mancanza attira mancanza. Prosperità attira prosperità. Per esempio: Siamo soli, non abbiamo un compagno/a. Se noi recriminiamo sulle relazioni ormai finite è mancanza. Se diamo la colpa del nostro dolore agli altri perché si sono dimenticati di chiederci come stiamo o di invitarci ad uscire, è mancanza. Pensare che non ce la possiamo fare e che c'è in noi qualcosa di sbagliato è mancanza.

Le regole della Legge di Attrazione
Per poter cambiare questo stato di cose il punto da cui partire è domandarsi se vogliamo veramente cambiare la nostra vita, se vogliamo essere felici. Se la risposta è no, ciò che si può fare è prenderne atto e accettare che al momento attuale ci si trova in questa posizione. Accettare sé stessi e il punto di partenza.

Questo punto è importante perché le regole della Legge di Attrazione non sono basate principalmente sul potere della mente come spesso si crede. Il ruolo dei pensieri è dovuto al fatto che un pensiero può far scaturire una emozione. Il vero ruolo nella Legge di Attrazione ce l'hanno gli stati d'animo, l'umore, le vibrazioni, le frequenze. Gli atteggiamenti di non accettazione, di rabbia, di paura, di giudizio, allontanano gli effetti desiderati della Legge di Attrazione e avvicinano quelli indesiderati.

Il secondo passo è sostituire i vecchi atteggiamenti mentali con quelli nuovi. L'oggetto dei nostri pensieri coscienti non sempre corrisponde a quello su cui siamo inconsapevolmente concentrati. Pensare positivo quindi, non basta. Può capitare che si creda di avere ben chiari in mente desideri e obbiettivi ma questi non si realizzano. Il fatto è che le nostre convinzioni reali sulla vita si sono formate in un passato talmente lontano da essere ormai completamente al di fuori della nostra consapevolezza, sepolte in profondità nei nostri pensieri inconsci. Ecco una storiella che in realtà è un esperimento fatto tanti anni fa - nel 1967 - dal Dr. Stephenson docente presso l'Università di Stoccarda.( Stephenson, G. R. (1967) Cultural acquisition of a specific learned response among rhesus monkeys. In: Starek, D., Schneider, R., and Kuhn, H. J. (eds.), Progress in Primatology, Stuttgart )

L'esperimento delle scimmie: prima parte
In questo esperimento cinque scimmie vennero collocate in una gabbia, con al centro una scala che permetteva di raggiungere delle banane. Come ovvio, non appena entrate una scimmia si recava subito sulla scala ma causava un effetto indesiderato : come si arrampicava in alto, non solo il ricercatore la spruzzava con un getto di acqua gelato ma anche le altre quattro scimmie venivano investite dal getto freddissimo. Quando un'altra scimmia provava a salire la scala, il ricercatore la respingeva di nuovo con l'acqua gelata e nel mentre innaffiava anche le altre 4 scimmie.
In pochissimo tempo le scimmie imparavano che se qualcuna provava ad avvicinarsi alle banane, tutte venivano bagnate. Quindi, non appena una scimmia faceva per avvicinarsi alla scala, le altre 4 la bloccavano in malo modo. Alla fine tutte e cinque le scimmie impararono: "Non avvicinarti alla scala per prendere le banane"

Esperimento: seconda parte
Nella seconda parte dell'esperimento, vennero rimossi gli "annaffiatoi", ma le scimmie continuarono a non andare verso la scala, quindi non seppero mai che il rischio di bagnarsi era scomparso.

Esperimento: terza parte
Nella terza parte dell'esperimento, Stephenson sostituì una scimmia della gabbia con una nuova che non aveva fatto parte dell'esperimento. Questa scimmia si recava verso la scala per prendere le banane e subito le altre correvano per fermarla. Più la nuova scimmia provava ad avvicinarsi alla scala, più le altre quattro diventavano brutali, finché anche lei smetteva di provarci. Stephenson allora sostituì un'altra scimmia, che si recò anch'essa verso la scala. Questa ultima scimmia veniva stoppata con forza non solo dalle tre scimmie originali, ma anche dalla penultima arrivata che fino a poco prima sembrava così entusiasta di salire la scala e che non aveva mai sperimentato il getto dell'acqua fredda. Un passaggio dopo l'altro, una lezione dopo l'altra, tutte le scimmie originali furono sostituite con nuove scimmie. Queste non sapevano neppure cosa fosse una doccia fredda ma non si azzardavano a salire la scala per arrivare alle banane. Le abitudini e gli schemi mentali vengono trasmessi all'interno della famiglia, di gruppi, della società.

Dopo un certo periodo di tempo le persone acquisiscono le consuetudini senza conoscere le cause che le hanno originate. Molti di noi sono inconsapevoli vittime delle loro ferite (vedi "Metodo Maria Rosa Fimmanò e 5 Ferite "). Ognuno di noi può aver acquisito molti atteggiamenti mentali di cui non è consapevole. L'epoca che stiamo vivendo, ad esempio, vede una collettività che tende a generare uno stato d'animo di tristezza, di depressione e d'insicurezza, che avvolge gli individui generando un circolo vizioso. In tali momenti siamo invitati a recuperare la lucidità interiore per vedere ciò che realmente conta nelle nostre esistenze.

Come muovere i nostri passi
Il primo passo da fare è riconoscere che siamo gli unici responsabili della nostra esistenza. (E questo mi sembra fantastico. Io non vorrei che la mia esistenza dipendesse da qualcun altro!). Il secondo passo è riconoscere l'importanza dei nostri pensieri (pensiero positivo) e soprattutto delle emozioni che provocano. Quando cambiamo il modo di osservare le cose le cose che osserviamo cambiano.

Il terzo passaggio è comprendere quali sono le nostre convinzioni limitanti che ci possono arrivare dalle esperienze vissute nella nostra famiglia di origine, dalla società in cui viviamo, dalle generazioni precedenti, e poi risolverle. Questa è la parte più impegnativa in quanto il più delle volte siamo totalmente inconsapevoli delle convinzioni che limitano il nostro agire.

Il Metodo Maria Rosa Fimmanò è un ottimo strumento di facilitazione. Si tratta di una tecnica che stimola e supporta lo sviluppo umano. Il Metodo M.R. Fimmanò ci permette di sapere che cosa è meglio per noi stessi; è un allenamento per orientarci al positivo. Non è uno sforzo mentale ma uno stato che possiamo raggiungere attraverso semplici esercizi guidati. E' la capacità di cambiare il proprio stato interno orientandoci a trovare soluzioni e a vivere nella gioia anziché nella sofferenza. Questo si ottiene alimentando il proprio stato interno con nuove opzioni positive liberandoci dalle limitazioni imposte dalle paure e dalle esperienze negative vissute in passato.

Attraverso il Kinergy®, il Metodo M.R. Fimmanò si applica all'interno di gruppi di utenti di qualsiasi fascia di età. Liberarsi dalle cattive abitudini che influenzano la nostra vita non è difficile. Richiede semplicemente un po' di tempo, di responsabilità, di costanza e i risultati non tardano a venire. Gli incontri periodici con il Kinergy® sulla Legge di Attrazione hanno il compito di iniziare a far comprendere che la Legge di Attrazione può farci ottenere ciò che desideriamo.

Partecipando agli incontri si inizia a muovere l'energia verso il permettere la realizzazione dei propri desideri.

 

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Il femminile nel sentiero della consapevolezza

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